martedì 20 novembre 2012

...Che poi ci sono gli uomini come Franco.


Sali sul suo taxi, lui si gira, si presenta dandoti la mano e ti dice:"Vorrei gioire con te di questa cosa: ho chiamato l'Inps, mi hanno detto che mi mancano 36 mesi di lavoro prima della pension

e... io credevo me ne mancassero il doppio.
Finito qui mi voglio iscrivere all'università sai?
Scienze Agrarie e Alimentari... due volte all'anno io vado in Congo, collaboro con una onlus che si occupa delle bambine -5 o 6 anni di età- cacciate dalle famiglie con l'accusa di stregoneria.
Sono sedici anni che ci vado, sapessi quante cose abbiamo fatto... case, pozzi, scuole. Mi chiamano papà Franco.
Se ricomincio a studiare posso fare ancora di più. E' incredibile: fino quindici anni fa ero nei cortei a sfilare per la parte povera del mondo, ora posso fare qualcosa concretamente.
Quando sei là la notte ti sembra di avere le stelle tra i capelli.
Quando ne parlo, come con te ora, qui ovunque trovo gente che mi aiuta..."

Tutto sta nel creare nodi, più nodi possibili tra le persone... poi ognuno farà il mestiere che sa fare e lo farà al meglio.
Se voi volete dare un'occhiata, questo è il loro sito: