domenica 27 aprile 2008

La libertà è una cosa seria...


...sembra dire questo allocco.
Tanto seria che quest'anno ho voluto festeggiare il 25 Aprile in un modo un pò diverso: mattinata a Cesano Maderno, oasi della Lipu, a partecipare alla liberazione di uno sparviero che era stato trovato ferito.
Questo allocco invece è ancora in via di guarigione.
La liberazione è una cosa che commuove sempre un pò, in ogni caso.

Una mattinata trascorsa tra bancarelle della Coldiretti, animali e verde, sotto un sole caldissimo.
Il pomeriggio invece ci ha visto in coda per firmare al banchetto di Beppe Grillo in largo Cairoli: l'unica volta in cui più la fila è lunga più ti fa piacere.
Questa le firme sono per l'abolizione dell'albo dei giornalisti, per l'abolizione dei finanziamenti pubblici alla carta stampata e per l'abolizione della legge Gasparri... insomma, per la libertà di informazione.
La parte più bella è quando si comincia a socializzare con chi ti sta accanto durante la fila: io avevo di fianco un signore, classe 1923, che mi ha detto:
"E' bello vedere così tanta gente. Io ora mi informo su internet... certo, all'inizio mi sono fatto aiutare dalle mie figlie, ma credo che la nostra mente non si debba impigrire.
Deve rimanere sveglia, vivace, attiva...l'età è una questione di testa.
A me piace andare in giro, muovermi, parlare con la gente e sentire cosa pensa.
Bisona usare i nuovi mezzi, i mezzi dei giovani, per non restare indietro."


giovedì 24 aprile 2008

Fuorisalone 2008


...ovvero quando Milano si anima.
Ogni volta sono un pò restia, poi mi butto nella marea di gente in marcia e torno a casa con la testa piena di idee e la scheda piena di foto.
Tra le tappe fisse c'è Supertudiopiù e lo spazio della Yamaha (che quest'anno ha regalato momenti di ilarità esagerata), anche se quello che preferisco è camminare senza meta, come al solito, per scoprire gli artisti e gli spazi di cui magari le guide non parlano.

E poi il bello è che questa è un pò la festa dei giapponesi, il cui numero di presenze in questa settimana si moltiplica a dismisura.

Fede ha scelto il momento giusto per venire a trovarci... e per ricordarsi un pò di questa città che forse aveva voluto dimenticare e che, nonostante gli sforzi dei sindaci che si sono susseguiti, non è ancora del tutto da buttare.
Poi Alessio, Simone, Clara e Rosso si sono uniti al gruppo... mi viene spesso rimproverata la tendenza a mischiare troppo gli amici, a creare grandi gruppi in cui poi finisce sempre che trascuro qualcuno: la verità è che a me piace che le persone che amo socializzino tra loro, e che magari scoprano di conoscere tutti ed apprezzare la piada di Montecavolo...

Grazie Fede per questa domenica passata insieme e per tutte quelle che veranno, ad Alessio per l'agonismo gastronomico e grazie ai D'Andrea che sono sempre di più una bella famiglia...

mercoledì 16 aprile 2008

They live

Non riesco più a guardare la tv, quindi solo dvd per ora.
Almeno quelli li scelgo.
Ieri sera un film dell'88 di John Carpenter, assolutamente in linea con il mio morale attuale.


"Ci rendono schiavi delle forze oscure, della materia corporale, con la vanità, l'ansia e l'indolenza ci anestetizzano la mente.
La nostra natura umana si è lasciata sopraffare dalle istituzioni esistenti: crediamo di essere ricchi e invece siamo precipitati nell'abisso dell'aridità e della miseria, privandoci di ogni aspirazione, espressione e valore umano.
Questi artifci ci mantengono in uno stato di banalità elevata impedendoci di vedere la degradazione.
E se continueremo a vegetare nella vigliaccheria, nella cecità e nel mutismo sarà la fine.
Siamo circondati da cose abbandonate, da paesaggi senza alberi, non abbiamo più identità."



Messaggio in codice per Messi: "Tu sei il possessore degli occhiali, tu sei l'eletto. Ripeto: tu sei l'eletto"

martedì 15 aprile 2008

Post amaro

Risveglio triste quello di oggi.
Come al solito ho avuto troppa fiducia nelle persone.
Spero che l'Italia venga espulsa dalla Comunità Europea.

Dopodichè, da qualche parte si dovrà ricominciare e tocca a quelli della nostra età, forse nati un pò troppo comodi.
Noi che abbiamo i nonni che hanno vissuto la guerra e lottato contro la fame, noi che abbiamo genitori che si sono conquistati i diritti sul lavoro che ora ci stanno togliendo (non solo i diritti ma anche il lavoro).
Noi che non li siamo mai stati a sentire abbastanza.
Quando veramente ci accorgeremo che ci stanno togliendo tutto forse ritorneremo a "sentirci parte" e a sentire il dovere di fare qualcosa, non più solo nel nostro piccolo ma anche mettendoci la faccia, esponendoci un pò di più.
Non so voi, ma io mi sento male nel vedere che i miei si sentono in dovere di darmi una mano a comprare una casa perchè io da sola non ce la faccio.

giovedì 10 aprile 2008

Italiani al voto

Elezioni 2008. Io sono qui. E tu dove sei?

...è l'argomento che ora mi preme di più anche se come tutti sono piuttosto avvilita.
E' già tutto scritto e ci sentiamo "che tanto..."
Eppure io non ci voglio credere. Domenica andrò a votare come ho sempre fatto e voterò quello che sento giusto: non il meno peggio, non quello che serve a non far vincere l'altro.
Non secondo complicati calcoli strategici e di probabilità.
Voterò uno dei piccoli, nonostante mi si dica che è un voto sprecato, perchè credo che nessun voto sia sprecato fintanto che è un voto libero.
Voto i piccoli perchè se scompaiono è una dittatura vera, e la maggior parte della gente sembra non accorgersene.
Un sacco di anziani si fanno comprare da un sacchetto di limoni regalati al mercato dal banchetto di propaganda di turno e io lo trovo degradante.
Voto perchè io il nucleare non lo voglio, perchè non voglio la tav, perchè non voglio il precariato, perchè non voglio i condannati in parlamento.
Perchè voglio un'informazione libera, una cultura libera che sia per tutti, perchè voglio l'energia pulita, l'integrazione e tutto quello che ci stanno convincendo essere impossibile.


Postilla delle 13.54: sul blog di Fede (http://fedegeta.iobloggo.com/)ho trovato un altro test politico oltre a quello che avevo indicato con lo spoiler all'inizio del post(http://www.voisietequi.it/).
Ecco i miei risultati!

martedì 8 aprile 2008

Un'ora di treno


Ormai la domenica la passo in giro.
Questa volta, con solo un'ora di treno sono arrivata a Lambrugo, dove una famiglia di amici mi aspettava per andare a Lecco.
Siamo saliti a piedi al santuario della Rovinata e poi ancora un pò più su fino alla baita deglia alpini, avvolta dal profumo delle salamelle e delle costine sul fuoco.
Primule gialle ovunque.

Credo che a volte ci si dimentichi come possa bastare un prato a far felici i bambini.
E anche i grandi.

martedì 1 aprile 2008

Bookcrossing


Un sacco di volte mi è capitato di scendere alla fermata della metrò di Lampugnano, sedermi in attesa del treno e scoprire di aver lasciato il libro del momento sul comodino dalla sera prima.
Quando leggi in metropolitana il viaggio dura meno, e questo serve soprattutto quei giorni in cui devi percorrere metà linea rossa e poi quasi tutta la verde...

Da quando esiste la mensola rossa del Bookcrossing il rischio di viaggiare senza aver nulla da leggere si è un pò ridotto.
E' un'idea che io trovo geniale: lasciar circolare la cultura liberamente.
Leggi un libro e poi lo lasci libero, perchè possa passare per altre mille mani diverse e arrivare il più lontano possibile.
Si può anche ricostruirne gli spostamenti: sul sito http://www.bookcrossing-italy.com/ si registra il libro da liberare e sulla pagina iniziale si scrive il codice che gli è stato attribuito, affinchè il primo lettore che lo raccoglie possa inserirlo nello stesso sito e registrare la "prima tappa" del viaggio.

Quando lascio giù qualche libro mi piace stare in disparte ad osservare la reazione delle persone : c'è chi fa finta di niente, chi è curioso ma non ha il coraggio di venir vicino a guardare, chi invece si avvicina e scopre che quel libro lo vorrebbe proprio leggere... si gira per vedere se c'è qualcuno che lo guarda (quasi stesse rubando!) e velocemente lo prende.
Mi piacerebbe avvicinarmi ai più timorosi e sotto voce dire: "L'ho lasciato qui anche per te, prendilo pure..."

C'è un solo limite: i libri che ci sono piaciuti solitamente vogliamo tenerli.
... almeno però liberiamo quelli che non ci interessano, o che abbiamo in più di una copia, e che sono sui nostri scaffali a prender polvere, qualcuno di interessato al mondo esisterà pure!