sabato 13 dicembre 2008

Precaria


La verità, alla fine, è che io amo la condizione precaria delle cose. 

La viva incertezza e la sorpresa.

mercoledì 26 novembre 2008

Compromesso


E' una parola che non mi è mai piaciuta, tranne questa volta: pare che questa rimarrà la mia città e non andrò a piantare la mia bandierina in altre parti del mondo.
Su questo compromesso ieri ho messo un'infinità di firme e girando per Milano ho riscoperto che mi piace, che se avessi preso casa da un'altra parte mi sarebbe mancata.
Un po' per le radici che sono qui, un po' anche per questi milanesi sempre imbronciati che appena vedono il cielo azzurro cambiano subito faccia.
Per i tram vecchi, per il castello, per le guglie del Duomo su cui sono risalita domenica per la seconda volta in vita mia.
 
"Credo che i progetti destinati a realizzarsi siano quelli in cui anche i tempi combaciano alla perfezione", Banana Yoshimoto - Chie Chan e io



mercoledì 5 novembre 2008

Shanghai


Ho la fortuna di fare un lavoro che per me è una passione... e che per giunta di passioni me ne fa scoprire di nuove.
Le freccette di Vittorio sono diventate praticamente una necessità: ritocco, scontorno, ma il dashboard sullo sfondo è un richiamo.
Oggi abbiamo saltato il pranzo ed ogni partita era "la bella": non so quanti aperitivi ci siamo contesi, fatto sta che non ho vinto...
... ma l'unica vittoria che per me conta oggi è ben più importante ed è oltreoceano.
A freccette sarebbe lo Shanghai che chiude ogni partita senza possibilità di replica.

lunedì 3 novembre 2008

15 ore


Ed in America decidono cosa sarà: non solo di se stessi.

Giusto per avere un'idea...

..sdrammatizzando un pò (ma anche no: è e rimane semplicemente drammatico).

Scuolitalia


Una nuova crisi incombe su Italiopoli.
Questa volta a farne le spese è la nostra bella scuola; basteranno i tagli all'istruzione pubblica a risollevare le sorti e gli interessi dei privati?

Spietati e decisi, nei panni della protagonista del gioco, il vostro obiettivo sarà far decollare l'Italia senza lasciare a terra studenti e professori.
Sarete in grado di salvare 'capra e cavoli'? :)

Per giocare usate le FRECCE Destra e Sinistra per spostarvi da una parte all'altra del quadro e il CLICK del MOUSE per selezionare gli oggetti da sottrarre alla scuola per far decollare l'aereo.
Ma fate attenzione, oggetti troppo 'importanti' potrebbero far crollare l'edificio facendovi perdere la partita!





Il terzo stato


Eccole qui le facce che per qualcuno meritano la polizia nelle università.
Quello che non si vuole dire è che la manifestazione di Milano, ma sicuramente anche di altre città del 30 Ottobre 2008, è stata una delle più partecipate, pacifiche, creative e serene che ci si ricordi negli ultimi 15 anni.
Un fiume di gente di ogni età... perchè questo disastro non riguarda solo gli studenti, ma chiunque; e allora non c'è grandine che tenga e nemmeno la pau
ra di un'altra piazza Navona.


mercoledì 29 ottobre 2008

Test periodico


Mi pare di aver capito che periodicamente, ad intervalli quasi regolari, capiti qualcosa che ti fa riflettere sul punto in cui ti trovi.
Ieri è stato un giorno di test, in cui è passato un treno velocissimo che mi dava la possibilità di cambiare la mia vita: l'ho lasciato passare e sono felice, perchè ho scoperto che non mi manca niente e che ormai ho scelto la mia strada.

giovedì 23 ottobre 2008

Autunno


Felice autunno a tutti... sono in pieno lavoro, ma tornerò presto.

Nel frattempo mi godo le foglie rosse e gialle che mi piacciono tanto...

lunedì 6 ottobre 2008

Gelato al thè verde


Spesso mi vien voglia di mangiare cinese o giapponese quasi solo per quelle tre palline di gelato alla fine... quindi perché non farlo a casa?
Avevo in frigorifero un po' di polvere di maccha, Sara e Luca avevano la gelatiera... 
Ingredienti:
100 g di zucchero
80 grammi di acqua
250 ml di panna
100 g di latte
4 cucchiaini di polvere maccha (o 5 bustine di the verde in foglie)
1 uovo
Preparazione:
-far bollire l'acqua e a poco a poco versarla nella polvere di the setacciata
-sbattere l'uovo con lo zucchero fino a renderlo spumoso
-unire all'uovo e allo zucchero la panna ed il latte
-unire il the verde
-lavorare in gelatiera per 30 '


Tutto qui. Non è meraviglioso?!?

venerdì 19 settembre 2008

Il mare...


.. di notte mi fa un effetto strano.
Stavamo attraversando l'Adriatico, da Spalato ad Ancona, ed era buio pesto: da un lato della nave la luna, dall'altro il nero più nero che abbia mai visto.
Acqua ed acqua per chilometri, nemmeno l'ombra di una luce sulla costa...

Non avere scelta a volte ha il suo fascino.

giovedì 18 settembre 2008

Croazia

Che bello tornare e scoprire che non sono gli amici di tutti i giorni passano da queste pagine...

In generale questa volta è stato bello "tornare".
Posti meravigliosamente deserti, acqua limpida che non può essere la stessa dell'Adriatico che conosciamo noi, cibo ottimo... ma... sarà che non mi piace essere "turista" e che i croati si sono rivelati per me un popolo piuttosto impenetrabile...

venerdì 29 agosto 2008

Ora che voi siete tornati...


Questa volta non ho voluto organizzare niente, mi lascerò piovere addosso questo viaggio:
a malapena conosco arrivo e partenza, e non voglio sapere altro.
...quindi non posso dirvi molto, se non che tornerò ovviamente con un sacco di foto e probabilmente innamorata di un altro pezzo di mondo.

Alla vostra e ai viaggi, ci rivediamo il 15 Settembre!

giovedì 28 agosto 2008

Il destino è nel nome


...non ci avevo mai creduto granchè, ma dopo quello che è successo in Olanda ho cambiato idea.
Non avevo mai pensato che il mio nome potesse avere per me un qualche significato particolare, anche perchè mi ero sempre e solo fermata al "significato"; non avevo mai pensato alla situazione in cui era stato scelto.

Tutto è cominciato messo piedo in Olanda per fotografare il matrimonio di Emi e Remco: amore, amore a prima vista.
Con le persone, i posti, gli animali.
Tre giorni che sono sembrati tre mesi, in cui ho trovato una famiglia cosmopolita che mi ha accolto a braccia aperte come fossi figlia loro.
Mi veniva da parlar loro in italiano, e loro mi rispondevano in olandese... e non perchè ci capissimo, ma perchè semplicemente ero di casa.
In macchina sedevo dietro con il naso appiccicato al finestrino per riempirmi gli ochhi di tutti quegli animali sparsi sui prati verdi.

Parlano con Jan, il padre dello sposo, raccontavo del mio amore per il Giappone e di come fossi stupita che in poche ore l'Olanda, nella mia classifica personale, lo avesse raggiunto.
"Forse perchè hai un nome olandese" mi ha detto.

Già: olandese. E' stato scelto dai miei genitori quando da fidanzati avevano conosciuto una bimba olandese in spiaggia.
"Quando avremo una figlia la chiameremo Karin".

Che poi è anche un nome comune in Giappone.

Che sia questo? Che sia davvero per il mio nome?

domenica 10 agosto 2008

Verso sera


Ad Agosto la città è di chi rimane a custodirla.

E così ti trovi a girare per corsie di supermercati deserti, a parcheggiare sotto casa, a goderti le bancarelle del mercato, a scegliere la frutta che finalmente pare aveve un prezzo accessibile, a chiacchierare con chi come te se la sta prendendo con calma.

Ieri, dopo il tour in 2 supermercati e nel mercato di via Fuscè, abbiamo deciso di andare a fare due passi rigeneranti al Boscoincittà: la luce delle 18, quella più bella, illuminava dei prati già umidi e deserti.
Anzi, deserti non direi: lepri ovunque.
Dall'erba spuntavano orecchie dritte e attente e al primo movimento sospetto un sacco di codini bianchi e cotonati sparivano nel sottobosco.
Una meraviglia.

domenica 3 agosto 2008

Prima domenica d'agosto


Che giornata pigra quella di oggi... mi trascino da una stanza all'altra, dimenticando ogni tipo di progetto durante il tragitto.
E poi fa talmente caldo che vien voglia di fare ben poco, così sonnecchio davanti ai cartoni animati.

A Carassai era tutt'altra vita: sveglia alle 8 e di corsa a dare l'acqua all'insalata e all'orto, poi colazione con la marmellata fatta con le nostre albicocche, con di fronte le colline.
Stamattina niente pomodori nè insalata, ma soltanto un giro sul balcone che ora ospita un pò di piante del vicinato in vacanza.

Eppure non è affatto male: Milano si svuota, le strade sono sgombre e posso fare la doccia a qualsiasi ora senza il pericolo di dar noia a nessuno.
C'è una strana complicità poi quando si incontra qualcuno che trascorre come noi agosto in città, come se entrambi sapessimo che fortuna abbiamo a goderne quando non c'è nessuno...

martedì 22 luglio 2008

Frammento della luce


"Prendi una borsa vuota.
Va' in cima a una collina.
Versaci dentro tutta la luce che puoi.
Torna a casa quando è buio.
Appendi la borsa in mezzo alla
stanza al posto della lampadina."

1963 autunno

Yoko Ono - Grapefruit
Istruzioni er l'arte e per la vita

martedì 15 luglio 2008

Parto...


... per qualche giorno: vado a purificare gli occhi provati da photoshop e lo stomaco dalle pizze e focacce mangiate in uno studio sommerso da un sacco di lavoro.
Vado a fotografare i girasoli che stanno fiorendo nelle marche, i cortili, gli animali e i contadini.
Vado a mangiare la verdura e la frutta coltivata da noi.
A guardare l'orizzonte.
Ovvero vacanza.

lunedì 14 luglio 2008

domenica 6 luglio 2008

Teru teru Bozu

Quante volte li avrete visti nei cartoni animati giapponesi pendere gocciolanti dalle finestre di qualche bambino che desiderava un di sole?
Si chiamano Teru teru Bozu てるてる坊主, ovvero "splendi splendi monaco" e tengono lontani l'Amefushi, lo spirito della pioggia che impedisce ai bimbi di giocare all'aperto.
Si confeziona artigianalmente, con un fazzoletto bianco, qualcosa di sferico ed un nastro per appenderlo fuori dalla finestra o all'ombrello.
La prima volta che ne ho visto uno vero eravamo sul treno verso il Kintokiyama, fatto da Imamura san per proteggere la nostra scarpinata di saluto al Monte Fuji.
Io ho provato a a farlo venerdì, per evitare che sabato piovesse.
Ieri l'ho tolto e oggi... visto che nuvole?
Funziona!

giovedì 26 giugno 2008

Martini pleasure

Come è ben noto ai miei amici io non bevo.
Non sono una di quelle compagne di bevuta che danno soddisfazione, non apprezzo nè birra nè vino.
Superalcolici raramente; di solito quando siamo al tavolo se ordino qualcosa è un marocchino oppure un succo di frutta, a seconda della stagione.

Ma il Martini Pleasure è un'altra cosa.
Scoperto durante un servizio fotografico sui cocktail con Flavio Gallozzi, è diventato il mio preferito: fresco, dissetante, adatto come aperitivo in questi giorni caldissimi.
Oltretutto è anche semplicissimo da preparare a casa...

1 parte di Martini bianco
1 parte di Thè verde (consigliano San Benedetto)
Ghiaccio a piacere
Foglie di menta fresca

Si, c'è il thè verde e molti di voi ora avranno chiaro perchè sia diventato il mio preferito...

mercoledì 25 giugno 2008

Gelatina al thè verde


Per chiunque ami il Maccha quanto me, questo dolce è la fine del mondo.
Per me... sa di verde.
In Giappone lo compravo al supermercato in piccoli panetti da 40 g e lo mangiavo per strada, ma qui quello che si trova già pronto ha dei prezzi esagerati, per cui è molto meglio farlo da soli!

SERVE SOLO:

1 stecca di Agar-agar
1 cucchiaino di macha in polvere
2 dl di acqua
150 g di zucchero

Molti si staranno già preoccupando sull'Agar-agar: niente paura, è un rassodante vegetale che permette di evitare l'uso della colla di pesce.
In Giappone è conosciuto come Kanten ed è sorprendente come solidifichi velocemente anche a temperatura ambiente.
Per chi vive a Milano, tutti gli ingredienti sono reperibili al Kathay food di via Rosmini, zona Paolo Sarpi.

PREPARAZIONE:

Sciacqua l'Agar-agar, sbriciolalo e lascialo in acqua per circa 30 minuti.
Scola e fallo sciogliere sul fuoco in 2 dl di acqua, poi aggiungi lo zucchero e fallo sciogliere a sua volta.
Per ultimo aggiungi un cucchiaino di thè verde in polvere e cuoci ancora per un paio di minuti.
Mentre la gelatina si raffredda un pò, bagna con acqua lo stampo scelto (così la gelatina non si attacca!)

martedì 24 giugno 2008

Per questi giorni caldi...


...ho conservato queste immagini, perchè spero che diano a voi lo stesso sollievo che danno a me.
Vorrei immergere le mani in quell'acqua incredibilmente fresca, passarle sul viso e bere.
Sparisce in un sorso l'afa che appiccica i vestiti alla pelle.



Vagabondando sul web ho trovato un sito che si chiama 猫のあくび, ovvero "Sbadiglio di gatto", rilassante e pieno di belle fotografie... se avete tempo fateci un salto!
(Ah, per poter vedere le foto dei post precedenti scorrete fino in fondo alla pagina e cliccate su 次のページ> )

domenica 22 giugno 2008

Sole


Stavo meditando un post sulla pioggia interminabile e il cielo gonfio di questi ultimi due mesi, quando all'improvviso è esploso il sole e la temperatura è salita di 15 gradi.

Da due giorni il sole non è più pallido e ho pensato di scriverlo sulla tazza che mi ha portato Alessio dal MOMA di San Francisco: una tazza-lavagna, con tanto di gessetti colorati per bere ogni giorno un messaggio diverso.

Fatta colazione siamo scesi in cortile con una scaletta di legno a raccogliere le nespole dall'albero su cui si affaccia la mia camera: finalmente sono mature...
Eccola qui, l'estate.

giovedì 12 giugno 2008

L'oasi delle farfalle

Scrivo questo post stanotte anche se sono stanca e domani devo alzarmi presto... perché ne vale la pena.

Mercoledì avevo sentito di sfuggita un servizio al Tg regionale che parlava di una serra costruita nei giardini di Palestro per ospitare farfalle delle zone tropicali, così ieri sono andata con Messi a dare un'occhiata: i poco interessati di sicuro non possono resistere al caldo umidissimo che è stato ricreato là dentro, un caldo che ti appiccica i capelli alla fronte e ti bagna i vestiti, ma...
... quello che si può vedere è davvero meraviglioso.

Farfalle libere, blu arancioni o nere, che volano tra piante di orchidee e fiori colorati.
Farfalle appese al soffitto, appoggiate alle pareti, nascoste tra le foglie.

Una farfalla blu enorme si è posata sulla mia Canon e io l'ho preso per un messaggio dell'universo.

L'ingresso è gratuito fino al 15 giugno!

giovedì 5 giugno 2008

L'odore delle matite

E' uno dei ricordi più vivi che ho di quando ero bambina.
Tornavo da scuola e mi mettevo davanti alla tele con le mie matite a disegnare: guardavo Bim bum bam e intanto coloravo.
"Cosa vuoi che ti disegni?" chiedevo a chi era in casa.
Solitamente mi veniva risposto che se dovevo disegnare tanto valeva spegnere la tele, ma a me piaceva fare le due cose insieme...
E mi ricordo di quando mi fermavo a guardare qualche scena di un cartone animato e mettevo la matita in bocca: il sapore, i forellini che facevo con i denti, ma soprattutto il suo profumo di legno.
Provate a sentire se ne avete una a portata di mano.

Ho sempre amato le matite, anche più avanti.
Ho scatole di matite salvate dall'abbandono sui banchi delle elementari come nell'aula di disegno del liceo.
Scatole e scatole, non so più dove metterle.
La portamina che ho comprato in prima superiore, rossa con l'impugnatura zigrinata, è conservata come un tesoro.
Anche perché sono convinta che le cose abbiano un'anima... ma questa è un'altra storia ed un altro post.

domenica 1 giugno 2008

Germogli


A volte perché si vedano i frutti di molti sforzi ci vuole tempo.

Ieri mi ha citofonato la vicina di casa chiedendo che dessi qualche ripetizione di matematica a suo nipote: equazioni, disequazioni di secondo grado e sistemi.
Avrei voluto nascondermi... per gli ultimi tre anni di liceo è stata la mia croce nonostante ripetizioni e ore passate su esercizi di cui non riuscivo a svelare il mistero.
Eppure, per spirito di rivalsa o semplice nostalgia, ho accettato.
Mi sono fatta dare i libri del ragazzo (i miei sono rimasti nel bagagliaio della macchina di un mio compagno di liceo, invenduti...) e ho cominciato a riesumare dai cassetti della memoria formule e parole della mia insegnante.
La Bianchi. Se lo sapesse avrebbe le lacrime agli occhi.
Magari la chiamo e glielo dico.

Un pomeriggio (divertente) tra numeri, delta e grafici con parabole approssimative... e il ragazzo ha capito.

Poi ha chiesto "ma un giorno tutto questo mi servirà a qualcosa?"

La Bianchi avrebbe risposto: "L'ultimo giorno di maturità uscirai da quella porta e potrai non riaprire mai più un libro di matematica per tutta la vita, cancellare dalla tua mente ogni traccia del concetto di differenziale, ma quello che studi ora ti apre la testa.
Questa è la palestra".

Intanto i semi di nasturzio stanno già germogliando.
Con una velocità invidiabile.



domenica 25 maggio 2008

Semi

Ci sono giornate che prendono un senso anche solo grazie a dieci minuti, smettendo di essere la fotocopia di altre già trascorse.
Venerdì è stato così: dieci minuti passati sul balcone con Gigi a piantare i semi di Salvia sclarea che mi ha regalato Marilena.
Dieci minuti al sole a scaldarci, a farci uscire dalle ossa l'umido di due settimane di pioggia.

Qualcuno di voi sa bene quanto io sia felice con le mani nella terra...

Ieri invece ho trovato i semi di Nasturzio o, come dice Marilena, di Tropeolo (non è una parola bellissima???): una pianta dalle foglie tonde e dai fiori simili alle campanule che raccoglievo da piccola.

Li ho piantati oggi ma senza sole, solo qualche goccia d'acqua a bagnare la terra.
Ora aspetto.


giovedì 22 maggio 2008

Gli amici

Ogni volta, qualche giorno prima che sia il compleanno, ho una strana sensazione.

Dico sempre che è un giorno come un altro, che non è nulla di speciale, che mi imbarazza organizzare una festa per me.
Ed è vero.

Ma il fatto è che svegliarsi la mattina e trovare i primi auguri inviati alle 7.30 da qualcuno lontano è semplicemente stupendo.

Come sempre io invito le persone il giorno stesso, quasi sperando che sia troppo tardi e che tutti siano impegnati... ma la felicità di vedere che comunque i miei amici mi dicono "noi ci siamo!" non la so spiegare.
Mi fa sentire che mi vogliono bene.
E poi all'invito spesso rispondono anche persone che magari non vedo da mesi, che arrivano a si mischiano agli altri come se ci fossimo visti il giorno prima...

Insomma... felice felice, si vede?

27 anni festeggiati al ristorante giapponese con amici di ogni genere, dai compagni di banco delle elementari ai colleghi di lavoro, passando per il liceo...

Pezzi della mia storia che intorno ad un tavolo condividono yakitori e sashimi.
E finalmente la barca, che Roby aspettava da tempo...

domenica 18 maggio 2008

Seta


Ieri sera ho visto "Seta" di François Girard, tratto dal libro di Baricco che avevo letto qualche anno fa.
Non ero impazzita per quello e nemmeno per il film, ma c'è qualcosa che alla fine mi è piaciuto, ovvero un semplice pensiero:

tutte le esperienze che evitiamo, che scegliamo di non vivere e che rimangono lì in un angolo della nostra mente, non spariranno mai.
Si coprono di polvere e diventano ricordi, ma restano irrisolte e ci tolgono un pò di libertà.

martedì 13 maggio 2008

Rivoluzione


Una persona che vive in un posto del genere secondo me ha capito tutto.

Ha capito esattamente cosa è necessario e cosa è di troppo, inutile, fuorviante.
Ha capito che la vera rivoluzione è innanzitutto quella che ti riguarda in prima persona: ti liberi di tutto quello che è di più, di una casa che è un peso per il solo fatto che è troppo grossa da pulire e ti trasferisci nella depandance fatta di lamiera, con tutto quello che serve al posto giusto.
Anche se per gli altri magari è solo un casino e un ammasso di ferri vecchi, per te è tutto il necessario.
E' perfetta, costruita con vecchissimi ricordi.
E' circondata da un canale che porta l'acqua del Ticino, in cui in estate si può fare il bagno.

Abbandoni internet,il telefono, un lavoro in cui non produci niente di reale, i vicini che non sopporti, il supermercato, la palestra e ti dai all'orto, alla pesca, alla barca, al mercato del paese... a pochi amici ma buoni, che vengono a trovarti un pò per stare con te e un pò per rubare qualche respiro nel paradiso in cui vivi.

Ti svegli con il canto degli uccelli e ti addormenti allo stesso modo.

Io vorrei avere lo stesso coraggio, invece di farmi scorrere queste giornate tra le dita.

lunedì 12 maggio 2008

Escape Game (vision)


Per chiunque abbia un pò di tempo da perdere, questo è il gioco perfetto.
Sei in una stanza senza via d'uscita, ma un modo per scappare esiste: tutto sta nel trovarlo.
Intelligente e un pò misterioso, aiuta ad aguzzare la vista e l'ingeno e la grafica 3D e l'audio secono me sono eccezionali... io ci ho giocato a distanza (grazie Fede per gli indizi illuminanti!!!) ed arrivare alla schermata finale è una vera soddisfazione.
Buon divertimento!!!