giovedì 27 dicembre 2007

Il fascino del Brionvega


Come è possibile provare nostalgia per qualcosa che non si è vissuto?
Non so, eppure era forte.
Triennale, mostra sugli "anni 70, il decennio lungo del secolo breve".
All'ingresso un pannello con tutti gli eventi di cui ho sempre sentito parlare, che quando sono nata erano ancora freschi freschi nella memoria dei miei .
Gli operai che manifestavano sul serio, il caso Moro (impressionante la ricostruzione del covo), le cornache in diretta su Radio Popolare dai funerali di Fauso e Iaio: c'è tutto, contornato da versi di De Andrè e spazi da scoprire.
Più di tutti il bar anni '70, con il flipper, il suo telefono a gettoni che ricorda tanto la montagna e la telefonata ai genitori il venerdì sera, il jukebox con le canzoni di Celentano e il VoV dietro al bancone.
Le sedie e i tavolini rigorosamente in plastica.
Gli oggetti che appartengono alla nostra infanzia, come i pattini con le rotelle gialle, i 33 giri, il televisore della Brionvega, i libri di Richard Scarry...
Tre ore che non stancano, come sfogliare un album di foto belle.

lunedì 24 dicembre 2007

"Sai Harold...


...secondo me gran parte delle brutture di questo mondo viene dal fatto che della gente che è diversa permette che altra gente la consideri uguale..."


Harold e Moude - Hal Ashby



BUON NATALE A TUTTI!

giovedì 13 dicembre 2007

Statale!

Stamattina sono andata in università a ritirare il nuovo libretto e a "prendere visione della delibera di ammissione".

SORPRESA: iscritta al secondo anno senza nemmeno passare dal via.


Nel senso che in università io non ci sono ancora andata nemmeno una volta...


Mi hanno riconosciuto un sacco di esami della laurea precedente e facendo due conti sono già ad 1/3 del lavoro!

Tra l'altro ho scoperto che ogni studente in Statale ha un indirizzo di posta elettronica: ci sono entrata oggi per la prima volta con il codice che ho ritirato in segreteria e ho trovato già 33 messaggi...
Non sono abituata a tutta questa organizzazione.
...ma mi fa venir voglia di studiare.

Ci sono andata in bici e la città, quando c'è il sole e non ci sono macchine, è davvero stupenda.

martedì 4 dicembre 2007

Il buongiorno si vede dal mattino...


Stamattina, dopo un'ora è più di metropolitana attraverso tutta la città sono arrivata a Villa Fiorita: come tutti i giorni c'era ad aspettarmi Totò con il furgone per portarmi al lavoro... solo che abbiamo fatto una deviazione.
Destinazione: le focaccine di Pioltello.
Il profumo si sentiva già ben prima di raggiungere dal prestinaio (che è una parola più bella e famigliare di "panettiere").

Dato l'orario avevo voglia di qualcosa di dolce e ho comprato questa.


Non è già forse una buona giornata?

lunedì 3 dicembre 2007

L'Onda


Una meraviglia, erano almeno 2 anni che non vedevo l'ora di andare a farle le foto.
Vetro a perdita d'occhio, vetro sopra e sotto, attraverso cui filtrava un sole in cui non avrebbe sperato nessuno e che invece è spuntato mezz'ora prima che mettessimo il piede fuori di casa.

E poi alla Fiera Campionaria io non c'ero mai stata: pare che una volta ci fosse di tutto, dagli animali alle navi... questa volta solo una novantina di espositori, ma lo spettacolo vero era fuori.

lunedì 19 novembre 2007

San Babila ore 18:00


Questo per me è uno di quei casi in cui c'è il bianco o c'è il nero.

Povera Italia.

venerdì 16 novembre 2007

Bianco o nero


Io con i compromessi proprio non sono brava.
Proprio non sono in grado.
Quando qualcosa va contro i miei principi sono irremovibile: il mio difetto più criticato è il mio essere dura.
Eppure proprio non ce la faccio: che sia in una relazione, che sia con gli amici, che sia al lavoro, per me il compromesso vissuto come rinuncia è mortificante.
Toglie libertà.
Non ha una direzione chiara.
Io preferisco di gran lunga una discussione vigorosa , di quelle accese, per decidere da che parte sia meglio andare.
E posso anche cambiare idea, e comprendere che un altro punto di vista sia migliore del mio.
Mi dicono che un giorno mi accorgerò che il mondo gira in un altro verso e che i principi contano a seconda dei casi.
Per me no, o quanto meno non ancora.

lunedì 5 novembre 2007

venerdì 2 novembre 2007

Guerra al surgelato!



Ha ragione Max, dentro bisogna rimanere sempre un pò bambini...
...soprattutto quando esce un nuovo capolavoro della Pixar.

E poi grazie al cielo abbiamo finito con le storie mutuate dai fratelli Grimm e finalmente si può andare al cinema a vedere qualcosa che sia piacevole, divertente ed intelligente, senza bisogno di lupi, streghe cattive ed eroi che combattono il male.

Qui si combatte la pigrizia nell'uso dei sensi, in una festa di colori, sapori e profumi.

Finalmente è arrivato il topo Remy ad insegnarci non ad avere paura di qualcosa/qualcuno, ma ad apprezzare una delle meraviglie della vita: il cibo.

E' praticamente impossibile arrivare a casa e pensare di scongelare i Quattro saliti in padella... (che già solo comprarli è un delitto)

martedì 23 ottobre 2007

Piccoli amici crescono... 2


Come dicevo c'è chi diventa genitore e poi ci sono io, che comincio a fare ora i conti con cosa comporti uscire di casa.
Non me lo sarei mai immaginato.
E mi sa che non ho ancora capito del tutto.

giovedì 11 ottobre 2007

Piccoli amici crescono...


... e le loro vite cambiano, e si moltiplicano.

Tanto che domenica mi si è addormentato in braccio il primo figlio nato da qualcuno della compagnia che frequentavo al parco, quando avevo sedici anni.

Il figlio di uno quegli amici di cui provavo ad immaginarmi il futuro, troppo banale per avverarsi sul serio: qualcuno nella mia testa sarebbe diventato ingegnere, qualcuno musicista, qualcuno impiegato... ma non so perchè, mai me li sono immaginati genitori.

Forse perchè è qualcosa di inimmaginabile: il papà suona la chitarra e lui, che gli assomiglia, ride e batte le mani.
Next generation.

Buon segno.

lunedì 24 settembre 2007

Maccha



Capitano delle giornate pesanti, in cui non dici quello che vorresti o lo dici nel modo sbagliato.

Poi ti ricordi di un invito a cena, ti siedi a tavola, e appena senti quel profumo in particolare improvvisamente tutto è lontano anni luce.
E ti accorgi che alla fine non c'è niente di irreparabile...

...tanto vale godersi la cena.

domenica 16 settembre 2007

Ho deciso



Mi iscriverò di nuovo all'università.
E non perchè mi serva un'altra laurea per lavorare, ma perchè ci sono troppe cose che voglio sapere.
Perchè sono qui e ho delle responsabilità verso il mondo in cui vivo, le risorse che utilizzo, verso chi verrà dopo di me... voglio decidere io per me, senza deleghe, e per poterlo fare ho bisogno di sapere.
Sarà un casino... ma sono felice.

domenica 9 settembre 2007

V-day



Noi c'eravamo, e come noi un sacco di altra gente di ogni età: la delegazione è partita in bici verso le 15.30... la coda era infinita.
Ad oggi pare siano state raccolte 300.000 firme, ma c'è ancora tempo per dimostrare la propria (secondo me doverosa) adesione a ciò che in qualunque altro stato sarebbe considerato ovvio e fuori di dubbio:

1- No a condannati in via definitiva in Parlamento (attualmente 25)
2- Massimo 2 legislature per parlamentare
3- Elezioni dirette dei parlamentari


Per chi passerà a Milano il 15, potrà firmare dalle 20.30 alla festa dell'Unità, e perchè no, poi vedersi lo spettacolo di Beppe Grillo.

Per info: http://www.beppegrillo.it


mercoledì 5 settembre 2007

Il nuovo laboratorio


Si ricomincia a lavorare, anche se in realtà quest'estate non ho mai smesso...
Ad agosto abbiamo ridipinto tutto e questo è il risultato nel laboratorio di fotoritocco!

martedì 4 settembre 2007

Dario & la Pao



Come dovrebbe essere ogni matrimonio: una festa, soprattutto per gli sposi.

Semplice, in una cornice perfetta: una piccola chiesa in un piccolo paese, aria buona, gente che ride e cucina eccellente... c'è addirittura Ste che verso le 18 brinda alla panna cotta.

Dario felice e la Pao bella come non l'ho mai vista: sarà perchè ha suo marito accanto, sarà il bimbo che aspettano...

Io sarei rimasta a festeggiare con loro fino al giorno dopo.
Cosa c'è di più bello di questo?

lunedì 3 settembre 2007

Grazie


Ruggero ha trovato casa.
Grazie a tutti quelli che si sono interessati a lui... è sempre nelle Marche, a cacciar lucertole e talpe, con una padrona nuova che gli vuole bene quanto glie ne abbiamo voluto noi.
E' stata un'esperienza incredibile.

In compenso, a chi lo ha abbandonato, dev'essere già successo qualcosa di brutto...

sabato 25 agosto 2007

Ruggero



Aiutatemi.
Abbiamo trovato questo cane, che da 10 giorni si chiama Ruggero... è stato abbandonato da una macchina lontano da casa, perchè non caccia come dovrebbe.
E' un pointer di 1 anno e 1/2, secondo il veterinario sta benissimo.
E' affettuoso in un modo che non vi so raccontare.
Cerca qualcuno che gli voglia bene e basta: lo portiamo ovunque siate.

Io il coraggio di portarlo in canile non ce l'ho...

sabato 18 agosto 2007

Eric Clapton - LAYLA [Acoustic] Live At Hyde Park

Ero al Saturn, qualche anno fa con mio padre.
C'era questo video in dolby.
Da ascoltare in religioso silenzio...

martedì 14 agosto 2007

Ferie

In questi giorni in cui sono a casa, tra le foto da mettere a posto e i mestieri, mi è capitato di trovare questi due siti divertenti.
La grafica è stupenda, la musica anche.
Rilassano, qualche volta poi ti prendono un casino e non ti fermi più!
Sono partita da

http://jayisgames.com/archives/2005/10/panda_fruit_bounce.php



poi ho scoperto che sulla sinistra sono proposti random dei giochi in flash, diversi ogni volta che si carica la pagina e tra questi ho scoperto

http://www.ferryhalim.com/orisinal

Uno più bello dell'altro!
Se anche voi non avete granché da fare... buon divertimento

mercoledì 8 agosto 2007

Tokyojazz



Me lo sono chiesta spesso com'è che mi sono andata ad innamorare proprio di Tokyo.
Esattamente dall'altra parte del mondo.
Risposta: Tokyo è jazz.

Un pò per quel suo senso estetico diffuso, come se tutta la città fosse stata arredata dalla stessa persona.
Come farei io con la mia camera, disponendo e ammucchiando le cose secondo il mio gusto.
I quartieri sono tutti differenti, anche di molto, ma è come se ci fosse un filo conduttore: 5 strumenti diversi che fanno variazioni di un tema che tutti hanno ben chiaro in testa.

Sempre nuova, ma inconfondibile. L'aria è quella di sempre.

Se per caso sono quasi le 19 e avete una connessione wireless più un portatile, provate ad andare su questo sito: http://www.simulradio.jp

Portate il computer in cucina.

Cliccate su FM78.9 湘南ビーチFM (Shonan Beach FM -Hayama), l'ultima.

Iniziate a cucinare con calma...

E questa per me è Tokyo.



Come al solito, どうもありがとう Flavio :-)

sabato 4 agosto 2007

Voglia di Onsen


Ieri era una di quelle sere che avrei voluto passare in un onsen, come quando eravamo in montagna a Nagano.

Era notte e faceva freddo: eravamo in un onsen vecchissimo, un tempo usato dai samurai.
L'interno era tutto in legno e pietra, mentre all'esterno l'acqua scorreva tra le rocce e gli alberi illuminati dalle lanterne.

L'asciugamano legato in testa teneva fresco in mezzo a tutto il vapore che usciva dall'acqua e a stare in silenzio si sentiva solo il rumore delle cascate, degli alberi e degli uccelli notturni.

venerdì 3 agosto 2007

Il posto dell'etica


Mi hanno offerto un contratto a tempo indeterminato.
Praticamente un miraggio.
Eppure ho rifiutato il lavoro, e con quello anche la possibilità di avere un mutuo, stabilità e ferie pagate... per etica.
Ho visto delle cose che non mi piacevano, e ho capito che non faceva per me...

Qualcuno più grande di me poi mi ha spiegato che l'etica ce la si può infilare dove ci pare, che va tenuta solo per gli amici e per le persone che per noi hanno valore.

Forse è vero, ma io non sono d'accordo e continuo ad essere felice e un pò orgogliosa della mia scelta.
Spero che l'oracolo del "quando arriverai a 50 anni vedrai che la penserai così anche tu" non si avveri mai.

lunedì 23 luglio 2007

Smash


Sono salita in macchina di Roby e il cd che andava era esattamente quello che avevo voglia di sentire: Smash, Offspring 1994.

Uno di quegli album che continuano a piacerti anche se hai cambiato i tuoi gusti.
Che ti fa sentire di avere ancora 18 anni anche se sei cresciuto.

Sarà che ogni volta mi tornano in mente le mattine in cui andavo a scuola in bici, quando ancora c'era buio, per portare un termos di caffè caldo a quelli che erano rimasti a dormire in occupazione.
Io ero ancora piccola per rimanere la notte.

Poi mi ricordo il concerto al PalaVobis, con la Chiara e Kenneth, e mi ricordo l'amore difficile che a 16 anni non manca mai.
Tutto il periodo del liceo, gli amici, gli intervalli in cortile e le serate al bosco in città intorno ai falò.

Da sentire tutto d'un fiato, anche più di una volta.

giovedì 19 luglio 2007

Gigi




Conosce i miei orari, mi sente arrivare ancora prima che abbia suonato al portone: si mette davanti alla porta d'ingresso aspettando che qualcuno gli apra, poi mi viene in contro con un "miao".

Il miao di saluto è diverso dagli altri: diverso da quello della pappa, da quello del gioco e da quello che fa per farsi aprire l'armadio.
E' lo stesso del mattino, di quando tu ti alzi e lui è steso sul tappeto.

Mi viene in contro sulle scale,mi guarda dall'alto mentre salgo, annusa le altre porte, sale di un piano...
...per poi non ricordarsi più di essere salito e andare a miagolare di fronte alla porta che crede sua e che vede chiusa.

martedì 17 luglio 2007

Il vichingo


Giuro che il cielo era davvero così sabato.
No, niente photoshop.
E non è nemmeno al mare, ma è Cernusco sul Naviglio.

Qui a casa non ci stiamo più: la mia camera, per quanto ripulita nel corso degli anni (e parecchio), ormai trabocca dei miei 26 anni, e i miei hanno bisogno di un pò più di spazio.
Morale: siamo andati a dare un'occhiata a Cernusco, insieme all' Angy e ad Alessio...

Un sole incredibile, il Naviglio, i parchi curatissimi e...una serie di statue abbastanza curiose.
Prima fra tutte quella di un vichingo sorridente mezzo sepolto (e chi mi conosce capisce l'intensità dell'allegoria), esattamente di fronte ad un'agenzia immobiliare.
Una folgorazione.

Giovedì abbiamo il nostro primo appuntamento: 200 mq di giardino, tavernetta e... potrei anche andare al lavoro in bici.

venerdì 22 giugno 2007

Tempo di maturità


... più adesso che allora.
Sono già passati 7 anni, incredibile: direi massimo un paio,non di più.
Mi ricordo i corridoi del Vittorio Veneto a memoria, ogni singolo angolo, l'atmosfera in cortile alle 11.15, le scritte nei bagni e sul muro della palestra.

E poi la sera prima della maturità.
Quando arriva questo periodo ci penso sempre con un pò di nostalgia.
Io la sera prima del tema ero con la Miky giù al parchetto sotto casa, e ci sentivamo che dal giorno successivo qualcosa sarebbe cambiato.

C'era la festa di Liberazione e l'appuntamento fisso era là, tutte le sere alla birreria...prima dell'esame per far passare l'ansia, dopo per i commenti.
Quest'anno la festa non la fanno più (la scusa ufficiale pare sia quella della nuova stazione dei pullman a Lampugnano, ma quella vera è che pur di boicottare un ritrovo di comunisti...) e mi sembra inconcepibile una maturità senza...
La nostra era una classe divertente, brillante, eterogenea.
Alla maturità scherzavamo.
Io me lo ricordo come uno dei momenti più divertenti della mia vita.

Ora ci capita di rivederci, raramente.
In fondo non siamo cambiati di una virgola: lavoriamo più o meno tutti, ci vestiamo un pò più seri, qualcuno ha meno capelli e qualcuno convive... ma quando siamo insieme è sempre uguale.

mercoledì 6 giugno 2007

Nuovo



Eccolo qui, il seguito al blog provvisorio che era nato per condividere le foto della grigliata di ferragosto con tutti quelli che mi chiedevano il cd...

Mi sono decisa ora, e non in un altro momento, perchè questa è una fase di passaggio.
E come tale, piena di pensieri, dubbi, di cose da dire; ma sopratutto nel mio caso, piena di cose da vedere.
E da fotografare.

26 anni.

Quando inizi la scuola bene o male sai che 18 anni della tua vita saranno impegnati nello studio... ma poi?
Arrivi all'ultimo traguardo e di fronte c'è il nulla.
Non ho fatto chirurgia, ma scienze della comunicazione con una laurea in cultura giapponese: come dire, la mia strada non è che fosse poi così segnata.
Ho avuto il terrore della responsabilità di dover scegliere senza avere nessuna scelta.
Mi guardavo intorno interrogativa.

La svolta è stata quando ho smesso di chiedermi cosa avrei fatto.
Un sabato pomeriggio dell'aprile dello scorso anno sono andata alla Fondazione Umanitaria per una conferenza-mostra sul Giappone: tra un 'intervento e una degustazione di thè mi sono fermata a guardare le foto esposte.
Macro sui dolcetti giapponesi tipici della cerimonia del thè, quelle che mi hanno colpito di più.
Fermo il fotografo:
"Questo è il lavoro che vorrei fare. Da che parte si comincia?"
"Hai studiato fotografia?"
"L'ho amata sempre, ma... no, mai"
"Bene, non ti hanno rovinato. Se vuoi puoi venire lunedì mattina in studio con me, così cominci a vedere come funziona..."


E' iniziato tutto così: Il primo salto nel buio, in punta dei piedi, con un pò di incoscenza e un sacco di speranza.... anche perchè se fosse andata bene era tutto di guadagnato.
Ed è andata molto meglio di qualsiasi esagerata aspettativa, perchè si trattava di Flavio Gallozzi... ma ancora non lo sapevo quando a Roby domandavo sotto voce: "che dici, glielo chiedo o no?"

Il secondo salto



Sto pensando di andare a vivere a Tokyo.

Tre o quattro anni, magari.

Se non lo facciamo ora che ancora non abbiamo una casa nostra, credo che io e Roby non lo faremo mai più.
Ora si che si può imparare una lingua... ora che non c'è ancora qualcosa di nostro che ci lega a questa città, possiamo prendere l'aereo e tentare.

Sono tornata da poco più di un mese ma mi sembra sia già un anno.

Tra meno di 5 ore Kris arriverà da Tokyo.
Ho mille domande da farle, non vedo l'ora che sia qui.